Gruppo ANLA Lovato: Centenario Lovato Electric

 

 

Un secolo di Lovato Electric S.p.A. ,

 uno scenario in continua evoluzione

 

Lovato Electric, nasce nel 1922 nell’immediata periferia di Bergamo come Officina elettromeccanica Lovato & c. S.p.A..

Viene fondata da una ragazza poco più che trentenne, Maria Faccio. Non avendo eredi si avvale della collaborazione del nipote, Massimiliano Cacciavillani, che, alla sua morte avvenuta nel 1946, erediterà l’azienda.

Il nuovo imprenditore a guida della Lovato era il papà dell’attuale presidente, Pietro Cacciavillani.

Nel 1948, fino ad ora venivano prodotti interruttori, iniziò la costruzione di contattori su barra, apparecchi che servono per aprire e chiudere un circuito elettrico, grazie a un comando elettromagnetico.

Il mercato iniziava a chiedere prodotti sempre più specifici, quindi fu necessario progettare e produrre nuovi componenti.

La vecchia palazzina non bastava più. Per questo, nel 1950, l’azienda si trasferì in un nuovo stabilimento nelle vicinanze della palazzina originale, dove trovò posto, oltre alla produzione, anche il reparto attrezzeria e il reparto stampaggio di materie plastiche per la produzione dei vari particolari.

Nel decennio successivo, grazie all’assunzione di nuovi e validi collaboratori, la produzione ebbe numeri sempre più elevati, contribuendo a diffondere il buon nome della Lovato e ad aumentarne la clientela in Italia e all’estero.

Alla fine degli anni Cinquanta l’azienda era abbastanza matura per guardare oltre i confini nazionali e muovere i primi passi verso i mercati di Paesi emergenti come la Polonia, l’Ungheria e il Brasile.

Era giunta, un’altra volta, l’ora di trovare nuovi e più moderni spazi.

Fu così che nel 1960 iniziò la costruzione dell’attuale sede di Gorle, dove l’azienda si trasferì nel 1963

Purtroppo i due anni successivi furono di grande crisi per chi lavorava nel campo elettrico, ma fortunatamente durò poco. Il Paese ricominciò a marciare e la Lovato si dimostrò in grado di reggere l’impatto della crisi e superare quel difficile frangente.

La disponibilità di spazi così ampi permise una migliore organizzazione del lavoro, che si tradusse nella creazione di due divisioni: una dedicata alla costruzione di contattori e l’altra di quadri elettrici.

Anche l’offerta dei prodotti cambiò in modo significativo, con l’ampliamento della gamma dei contattori.

Nel 1966 entrò ufficialmente in azienda il figlio Pietro Cacciavillani, che lavorò sempre in simbiosi con il papà, ma portando anche idee nuove e iniziando subito a riorganizzare diversi settori, occupandosi in modo particolare della sicurezza e dell’igiene in azienda.

Da qui in poi fu tutto in crescita. Nuovi prodotti, nuovi mercati e nuove sfide.

Gli anni Settanta si aprirono all’insegna di una crescente internazionalizzazione dell’azienda, che nel 1973 portò alla creazione di un vero e proprio ufficio esportazioni.

Nel 1976, la Lovato, entrò nel mondo dell’elettronica con la costruzione del primo temporizzatore, da qui nacque la divisione elettronica.

Il 1976, però, fu segnato anche dalla prematura ed improvvisa scomparsa del sig. Massimiliano, quindi tutto rimase sulle spalle del figlio.

Grazie all’esperienza ed ai validi collaboratori di cui era circondato, riuscì a superare anche questo momento, compresa la chiusura del reparto quadri, avvenuta alla fine degli anni 80, per lasciar posto alla costruzione di componenti. Infatti la nuova denominazione dell’azienda fu Lovato Electric componenti e sistemi per l’automazione.

Nel 1997, dopo due anni di esperienza all’estero, entrò in azienda il figlio Massimo. Con l’esperienza maturata e con gli insegnamenti appresi in famiglia, non gli è stato difficile prendere in mano le redini.

Nel 2009 è iniziata la costruzione della nuova e avveniristica palazzina ricerca e sviluppo, che diede il via ad un periodo di ristrutturazioni.

Vennero acquisiti spazi adiacenti rilevando gli stabili di diverse aziende confinanti, in modo di avere un unico e grande centro direzionale e non dover cercare altri spazi fuori paese.

Attualmente la Lovato conta, oltre alla sede di Gorle (BG) che occupa 330 persone, 15 filiali e due stabilimenti esteri che portano a più di 600 i collaboratori.

Vanta un catalogo di oltre 22000 codici e i prodotti vengono seguiti direttamente in azienda, dal progetto, alla realizzazione, al collaudo, per arrivare alla commercializzazione e all’assistenza post vendita.

Per diversi anni, anche le macchine per la costruzione e l’assemblaggio sono state prodotte in Lovato, ma date le esigenze in continua mutazione, ora sono affidate a costruttori esterni.

Al suo interno vanta un laboratorio prove con macchinari sofisticatissimi, in grado di trovare il più piccolo difetto di funzionamento, ma anche strutturale degli apparecchi e dei singoli pezzi.

Da qualche anno la gamma dei prodotti si è ampliata con la progettazione e la commercializzazione di strumenti di misura e relè di interfaccia per il fotovoltaico, ma anche di un software destinato alla supervisione e al monitoraggio energetico degli impianti.

Un secolo di Lovato, uno scenario in continua evoluzione.

Nel mese di settembre si sono svolti diversi eventi per festeggiare il traguardo dei 100 anni. Non ultimo, sabato 1 ottobre, si è tenuta, all’interno dell’azienda, una giornata dedicate agli iscritti al Gruppo A.N.L.A. Lovato Electric S.p.A. .

Siamo stati accolti dalla proprietà che ha riassunto il lavoro fin qui svolto, sottolineando quanto fatto anche dai lavoratori in pensione, spiegando i progetti dell’immediato futuro.

Dopo il pranzo abbiamo potuto visitare l’intera azienda grazie all’open day aperto anche ai famigliari dei dipendenti.

A nome del gruppo A.N.L.A. ringrazio di cuore la proprietà della Lovato Electric, per la bellissima giornata che ci ha permesso di trascorrere in azienda.

Nella certezza che la collaborazione possa continuare più viva che mai, mi permetto di riportare le parole del sig. Pietro Cacciavillani, scritte in una pubblicazione dedicata al centenario.

 

“Sono orgoglioso del fatto che tanti ex collaboratori storici siano ancora in contatto con noi, e continuino a seguire da vicino la vita dell’azienda. Anche per questo è nato il gruppo A.N.L.A., Associazione Nazionale Lavoratori Anziani d’Azienda, fondato nel 1949 e formato da ex collaboratori con almeno quindici anni di attività nella stessa azienda. Oggi i nostri membri sono 155, e si ritrovano regolarmente in occasione di gite ed eventi aziendali, oltre che per il pranzo natalizio annuale. Ogni volta mi compiaccio nel vedere come la Lovato rappresenti non soltanto una realtà imprenditoriale solida e affermata, ma una comunità fortemente radicata sul territorio, unita da legami profondi e da valori comuni: correttezza, lealtà, passione per il proprio lavoro, riconoscenza, spirito di squadra. Un’azienda non è mai solo una questione di investimenti e profitti, ma anche una scommessa sul futuro e sulla nostra capacità di generare valore sociale, umano, morale. Questo è ciò che mi ha trasmesso mio papà, non a parole ma con l’esempio. Questo è anche ciò che ho trasmesso a mio figlio Massimo. Questo è il senso profondo del mio lavoro, della mia fatica, della mia passione. Questo è il senso profondo della mia vita.”

 

Ed ora il ringraziamento del dott. Massimo Cacciavillani.

 

“Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al suo sviluppo, lavorando sempre con impegno e responsabilità, giorno dopo giorno, in modo professionale e positivo, permettendo la crescita dell’azienda e dunque la creazione di nuovi posti di lavoro.

Ringrazio tutti coloro che hanno promosso il cambiamento e hanno condiviso la voglia di innovare che ci ha sempre contraddistinto.

Le sfide future non ci fanno paura, sicuri che la nostra passione e la voglia di innovare ci daranno la forza per poter competere sui mercati internazionali.“

 

Articolo Redatto da Nava Tiziano - Gruppo A.N.L.A. Lovato Electric S.p.A.

 

Gorle 14 Ottobre 2022

 

A.N.L.A. Bergamo